Posted: January 22nd, 2014 | Author: companero | Filed under: General | Comments Off on Il TAR ferma Bagnore4
Il TAR ferma la costruzione della centrale geotermica di Bagnore 4. Insufficiente la Valutazione d’impatto ambientale. Accolte le ragioni dei comitati amiatini.
La sentenza del Tar, oltre alla battaglia legale, corona un intenso 2013 di mobilitazioni: la manifestazione nazionale di maggio e il campeggio dei movimenti di luglio organizzati sull’Amiata dai comitati locali insieme a tanti altri movimenti e reti, tra cui Stop Enel e il Forum italiano dei movimenti per l’acqua; le manifestazioni davanti al cantiere di Bagnore 4; le mobilitazioni del 12 ottobre e la Carovana in Colombia contro la diga del Quimbo costruita da Enel; la contemporanea occupazione del comune amiatino di Arcidosso promossa dal movimento Montelibero e la seguente manifestazione in piazza di Sos geotermia.
Una prima grande battaglia vinta dai movimenti che da anni denunciano la catastrofe ambientale, l’avvelenamento dell’acqua, e i danni alla salute sofferti dalla popolazione locale a causa delle centrali goetermiche. Una sentenza che apre una crepa nel muro di gomma eretto dagli interessi trasversali politico affaristici della multinazionaldell’energia. E ora i comitati locali chiedono una moratoria cautelativa per tutte le attività geotermiche di Enel sull’Amiata.
Posted: November 27th, 2013 | Author: companero | Filed under: General | Comments Off on Il re è nudo
A maggio con la manifestazione dei comitati contro Enel è iniziata la “primavera” amiatina, proseguita con il campeggio dei movimenti in Amiata di luglio e la mobilitazione internazionale del 12 ottobre, preceduta dall’occupazione del comune di Arcidosso. Più si avvicina l’inverno, però, (sarà forse per effetto del teleriscaldamento) e più nervosismo sembra provocare l’argomento “Enel-geotermia” da parte di alcune amministrazioni amiatine. E così, dopo le denunce contro i mulini a vento del primo cittadino di Piancastagnaio, le scenate pubbliche del sindaco Verdi alla contestazione al concerto di Cristicchi a Santa Fiora, l’inaugurazione clandestina delle centrali a Piancastagnaio, siamo qui oggi a raccontare un’altra storia di malagestione del territorio amiatino, una storia tanto grave quanto grottesca. E’ il 22 ottobre di quest’anno e addirittura il governatore Rossi decide di salire a Castel del Piano per una gita in montagna con l’obiettivo di “tranquillizzare” gli imprenditori amiatini sullo sviluppo futuro del territorio. Per cui oltre a vari convenevoli si organizza un incontro pubblico in comune. Ovviamente i comitati Sos Geotermia e Montelibero oltre a vari cittadini del paese decidono di intervenire a quest’incontro per ricordare a Rossi, alle istituzioni locali presenti in massa (quando si parla di soldi non manca nessuno) e agli imprenditori, che lo sviluppo di quest’area non può prescindere da una gestione completamente diversa della questione ambientale, contestando le scellerate politiche di Enel nel territorio, avallate tanto dalla giunta di Castel del Piano quanto dal presidente Rossi. Molto “democraticamente” viene negato ai cittadini l’accesso all’incontro e viene ristretta la partecipazione ad una delegazione. Non rimane agli attivisti e attiviste, ingiustamente tenuti fuori da un incontro pubblico, che volantinare raccontando alla gente di cosa si stava discutendo in quella iniziativa blindata. Il tutto si svolge nella massima tranquillità mentre dentro dal microfono risuonano gli interventi della delegazione che spiegano le ragioni dei comitati. Arriviamo a questa settimana quando un attivista dei comitati, Velio, lo stesso che aveva parlato a Rossi, viene denunciato per manifestazione non autorizzata e oltraggio a pubblico ufficiale. Insomma, ancora una volta una palese intimidazione nei confronti di chi si batte localmente contro le devastanti politiche di Enel, l’asservimento delle istituzioni locali, la costruzione della nuova centrale di Bagnore 4. E’ chiaro il tentativo di reprimere ogni forma di mobilitazione di quegli amiatini che lottano contro le nuove forme di sfruttamento del loro territorio e in difesa di un nuovo modello economico e sociale. È altrettanto chiaro e evidente che non sarà questo tipo di intimidazioni a fermare la volontà e la determinazione di chi si batte concretamente per una Amiata diversa, non asservita a Enel, né ai poteri costituiti! Nei confronti di Velio, la nostra più completa solidarietà e complicità!
Montelibero
Posted: November 27th, 2013 | Author: companero | Filed under: General | Comments Off on Le Nocività e lo Sfruttamento dei Territori – Iniziative a Firenze
Le Nocività e lo Sfruttamento dei Territori.
Incontro/ Dibattito con alcuni compagn* del collettivo Monte Libero (Monte Amiata) e del centro ricerca Rifiuti Zero, proiezione intervento di Pietro Dommarco, autore di Trivelle d’italia.
A seguire Apericena
Posted: October 11th, 2013 | Author: companero | Filed under: General | Comments Off on Monte Libero occupa il comune di Arcidosso contro le centrali geotermiche dell’Enel
Oggi 11 ottobre 2013, proviamo con questa occupazione simbolica a restituire questo spazio, il municipio di Arcidosso, al dibattito riguardo alle sorti del territorio amiatino. Sono ormai anni che le legittime proteste riguardo alle costruzioni delle centrali geotermiche da parte di Enel non vengono prese in considerazione da questo e da altri comuni nella zona e dopo Piancastagnaio e le centrali esistenti a Bagnore, l’Amiata è costretta a subire la costruzione della nuova centrale a Bagnore 4 e il nefasto progetto di costruire una centrale idroelettrica a Castel del piano, minacciando un vero e proprio paradiso naturale.
Con quali conseguenze?
Prima fra tutte la contaminazione gravissima di arsenico delle falde acquifere della zona (ricordiamo che l’acquedotto del Fiora serve 700.000 utenti), senza parlare dell’inquinamento dell’aria prodotto da sostanze velenose provenienti dalle centrali e del più che evidente rischio terremoti dovuto alle trivellazioni effettuate nel sottosuolo.
Un bel risultato ottenuto da Enel inquinando a sua volta il dibattito politico mediante l’utilizzo di forme di compensazioni varie; in primis rimpinguando le casse dei comuni, proseguendo poi con le irrisorie proposte di lavoro per i residenti in zona, con il finanziamento di festival (Santa Fiora in primis) e inventandosi, come ultima arma, la retorica del teleriscaldamento.
Questo comune come altri non ne è immune e alla faccia di chi chiedeva chiarezza su questi progetti ha avvallato, attraverso le decisioni del consiglio comunale, la politica di Enel-green power.
Politica che ben conosciamo e ha una storia molto lunga; 50 anni fa la diga del Vajont assassinava migliaia di persone; in Toscana propone la bugia della geotermia come soluzione alternativa, a La spezia e a Civitavecchia avvelena con il carbone e arriva fino in Colombia imponendo con la forza nella regione del Huila, il megaprogetto idroelettrico del Quimbo.
Proprio dalle comunità di pescatori in Colombia impariamo cosa sia un “municipio ribelle” ovvero cosa sia il rispetto della volontà popolare e ci solidarizziamo con le comunità che domani 12 ottobre (data simbolo della scoperta dell’America) si mobiliteranno contro tale devastazione nonché appoggiamo la carovana internazionale che la rete Stop Enel ha organizzato per sostenere la resistenza al progetto “Quimbo”.
Inoltre questo è l’inizio di una settimana che vedrà molti territori mobilitarsi contro i megaprogetti in tutta Italia e che verrà attraversata dallo sciopero generale del 18 e dalla mobilitazione del 19 a Roma contro le politiche d’austerity.
Oggi Il municipio di Arcidosso è simbolicamente un municipio “ribelle” dal quale si alza la voce di chi reclama un futuro diverso per questo territorio , di chi crede che l’acqua, la terra, la montagna, l’aria non abbiamo prezzo e non possano essere svenduti per nulla al mondo.
Con questo testo convochiamo una conferenza stampa per domattina alle ore 11, alla quale invitiamo a partecipare il sindaco di Arcidosso, il consiglio comunale intero, la stampa e la cittadinanza; nel frattempo rimarremo qui con le porte aperte e per una volta il comune sarà della gente!
L’Amiata non si vende!
Monte Libero
Posted: October 11th, 2013 | Author: companero | Filed under: General | Comments Off on Ininiziativa di controinformazione a Firenze
INCONTRO CON L’ASSEMBLEA “MONTE LIBERO”, INIZIATIVA DI CONTROINFORMAZIONE SULLA GEOTERMIA E LE DEVASTAZIONI ENEL SUL MONTE AMIATA
Sulla spinta delle vittorie in Val Susa, sempre più lotte in Italia stanno sorgendo a difesa dei territori. Persone con idee diverse si organizzano al di fuori di giochi economici e di partiti, uniti dalla voglia di difendere i territori in cui abitano dalla nuova colonizzazione portata avanti dalle multinazionali, e dalla convinzione che tali battaglie possano e debbano essere vittoriose, perché in gioco c’è qualcosa di più importante della difesa del proprio “orticello sotto casa”: la possibilità stessa delle persone di poter decidere delle proprie vite. Così sull’Amiata un movimento sta nascendo per difendere la montagna dal progetto geotermico di Enel, che maschera dietro parole quali energie rinnovabili o energie pulite quelli che sono veri e propri progetti di devastazione ambientale. Di pulito o rinnovabile infatti i programmi di Enel hanno ben poco, andando anzi a contaminare la sorgente del Fiora che da sola disseta tutta la montagna e la Maremma sottostante e danneggiando irrevocabilmente la salute di chi respira le esalazioni delle loro centrali.